come sbloccarsi se qualcuno ti blocca su whatsapp
Negli ultimi tempi non riesci più a contattare un familiare, un amico o un conoscente su WhatsApp?
Hai inviato svariati messaggi ma non sei mai riuscito ad ottenere una risposta?
In questo caso, la persona che cerchi di contattare potrebbe averti bloccato.
Prima di tutto, dovrai confermare i tuoi sospetti accertandoti di essere stato veramente bloccato.
Pensa un po’ all’utente in questione:
se si tratta di una persona anziana, non molto pratica dei social o che non usa molto il cellulare, potrebbe semplicemente non essersi accorto dei tuoi messaggi.
Se invece si tratta di una persona con la quale hai sempre chattato o con la quale di recente hai avuto qualche diatriba, allora è probabile che ti abbia bloccato.
A questo punto, ti starai sicuramente chiedendo come verificare i tuoi sospetti e, nel caso, come sbloccarsi se qualcuno ti blocca su WhatsApp.
Beh, una soluzione “magica” al problema non c’è, ma se vuoi posso darti qualche “dritta” che ti sarà sicuramente utile.
Cercheremo, infatti, di capire insieme se sei stato effettivamente bloccato, vedremo come contattare la persona che ti ha bloccato e scopriremo alcuni piccoli accorgimenti che potrai adottare per evitare di essere bloccato nuovamente da qualcuno.
Buona lettura e in bocca al lupo per tutto!
Indice
- Capire se si è stati bloccati su WhatsApp
- Immagine del profilo
- Ultimo accesso
- Consegna messaggi
- Chiamate
- Contattare la persona che ha impostato il blocco su WhatsApp
- Gruppi WhatsApp
- Cambio numero
- Soluzioni alternative
- Farsi sbloccare su WhatsApp
Capire se si è stati bloccati su WhatsApp
Come accennato in precedenza, prima di fare qualsiasi altra cosa, bisogna accertarsi di essere stati effettivamente bloccati da una persona che si sta cercando di contattare su WhatsApp.
Per questioni, più che comprensibili, legate alla privacy, WhatsApp non consente di sapere in modo ufficiale se si è stati bloccati da un utente o meno, infatti questa informazione non è consultabile, né si riceve una notifica quando ciò accade.
Ci sono, però, alcuni piccoli controlli che è possibile effettuare per confermare i propri sospetti:
non è nulla di complesso, si tratta solo di interagire un paio di minuti con il profilo e con la conversazione dell’utente che si sta cercando di contattare, ma la loro combinazione può dare dei responsi abbastanza attendibili.
Ecco tutto in dettaglio.
Immagine del profilo
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La prima cosa da controllare è sicuramente l’immagine del profilo.
Apri, quindi, WhatsApp sul tuo smartphone e cerca la persona che pensi possa averti bloccato.
Una volta identificato il contatto, ti basta toccare l’icona della sua immagine del profilo:
se l’immagine del profilo non viene caricata e al suo posto viene visualizzato l’avatar vuoto predefinito, allora il contatto potrebbe averti effettivamente bloccato.
È comunque necessario procedere con le altre verifiche, perché ogni utente può decidere di rimuovere o nascondere la propria immagine del profilo, quindi questo singolo indizio non è ancora sufficiente per essere certi del blocco.
Per nascondere o limitare la visualizzazione della propria immagine del profilo è difatti sufficiente entrare nelle Impostazioni di WhatsApp, toccando il pulsante ⋮ e selezionando la voce Impostazioni dal menu che compare.
Da qui bisogna premere Account, quindi Privacy e infine Immagine del profilo.
Il riquadro che compare sullo schermo consente di definire il pubblico che può visualizzare la propria immagine del profilo tra chiunque, solo i propri contatti e nessuno.
Ultimo accesso
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Identifica nuovamente il contatto che sospetti possa averti bloccato, ma questa volta, anziché toccare l’immagine del profilo, tocca il suo nome, in modo tale da aprire la conversazione con lui/lei.
Dopo qualche istante, controlla la barra superiore che riporta il nome con cui hai salvato la persona in rubrica:
se sotto il suo nome non appare l’indicazione del suo ultimo accesso, sei di fronte a un altro indizio a favore del fatto che la persona ti abbia bloccato.
Anche in questo caso, è necessario procedere con i controlli, in quanto, come per l’immagine del profilo, anche l’ultimo accesso è un’informazione che ogni utente può decidere di nascondere agli altri.
Per nascondere o limitare la visualizzazione della propria immagine del profilo, infatti, è sufficiente entrare nelle Impostazioni di WhatsApp toccando il pulsante ⋮ e selezionando la voce Impostazioni dal menu che si apre.
Da qui, bisogna premere Account, quindi Privacy e infine Ultimo accesso.
Il riquadro che compare sullo schermo consente di definire il pubblico che può visualizzare il proprio ultimo accesso tra chiunque, solo i propri contatti e nessuno.
Se vuoi approfondire questa funzione, consulta la mia guida su come nascondere l’ultimo accesso su WhatsApp.
Consegna messaggi
Se ti stai chiedendo se il tuo contatto ti abbia bloccato, sicuramente è perché non ricevi più risposta ai messaggi che mandi a quest’ultimo.
Devi sapere, però, che WhatsApp prevede un sistema di tracciamento dei messaggi che si inviano, basato sui segni di spunta che si possono vedere nell’angolo in basso a destra di ogni messaggio inviato.
Quando scrivi un messaggio su WhatsApp e sei connesso a Internet, il tuo messaggio viene effettivamente inviato dal tuo cellulare e compare quindi un primo segno di spunta nell’angolo in basso a destra del messaggio.
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Nel momento in cui il cellulare del tuo contatto sarà connesso a Internet, riceverà il tuo messaggio, che sarà quindi effettivamente consegnato al destinatario:
in questo momento apparirà un secondo segno di spunta a fianco al precedente.
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Quando il tuo contatto apre la vostra conversazione e quindi legge il messaggio che hai inviato, i due segni di spunta diventano blu.
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Fatta questa premessa, dai un’occhiata ai segni di spunta dei messaggi che hai inviato alla persona che pensi ti abbia bloccato:
se c’è un solo segno di spunta, allora il messaggio non è mai stato recapito al destinatario, che quindi potrebbe averti effettivamente bloccato (bloccando, con te, la ricezione dei tuoi messaggi).
Anche questo non è un responso definitivo, perché il tuo contatto potrebbe semplicemente non essersi connesso a Internet e quindi non aver ricevuto i tuoi messaggi.
Diciamo, però, che se è vero che tre indizi fanno una prova, se questa e le altre due verifiche danno gli esiti che ho descritto, la probabilità che il tuo contatto ti abbia bloccato è consistente; possiamo comunque ottenere un ultimo indizio attraverso le funzioni di chiamata.
Chiamate
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Per fugare ogni dubbio, prova ancora a effettuare una chiamata vocale o una video chiamata al contatto che pensi ti abbia bloccato.
Per fare ciò, ti basta aprire la conversazione con il tuo contatto e toccare l’icona della videocamera o della cornetta in alto a destra.
Se non ti è possibile stabilire la comunicazione e procedere con la chiamata, questo è un ulteriore indicatore di possibile blocco.
Contattare la persona che ha impostato il blocco su WhatsApp
A questo punto, dovresti aver effettuato abbastanza verifiche per poter determinare che il tuo contatto ti abbia effettivamente bloccato. Vediamo ora come è possibile contattare comunque la persona in questione, sia su WhatsApp, sia utilizzando soluzioni esterne.
Gruppi WhatsApp
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Il metodo più immediato per entrare in contatto con un utente WhatsApp che ti ha bloccato è quello di chattare con lui utilizzando una conversazione di gruppo.
Nelle conversazioni di gruppo, infatti, il blocco applicato verso un singolo utente non è valido e si continuano comunque a ricevere i messaggi di quest’ultimo.
Detto questo, se sei stato bloccato da una persona su WhatsApp, non potrai aggiungerla a un nuovo gruppo:
dovrai utilizzare un gruppo già esistente, del quale fate già parte sia tu che la persona che pensi ti abbia bloccato, oppure dovrai chiedere a un vostro conoscente comune di creare un gruppo inserendo al suo interno sia te sia la persona che ti ha bloccato.
Una volta individuato o creato un gruppo in comune, potrai rivolgerti all’utente che ti ha bloccato utilizzando la conversazione in questione, in modo tale che i messaggi siano recapitati all’utente e che questo possa leggerli.
Tieni comunque conto che il tuo contatto potrebbe decidere di abbandonare il gruppo per non ricevere più i tuoi messaggi o decidere di silenziarlo e/o disabilitarne le notifiche.
Cambio numero
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Un altro stratagemma che puoi utilizzare per contattare una persona che ti ha bloccato su WhatsApp è cambiare il numero associato al tuo account nella celebre app di messaggistica.
Il blocco di WhatsApp, infatti, agisce infatti sul numero di telefono e cambiando numero potrai aggirare il blocco mantenendo intatto il tuo account e quindi tutte le tue conversazioni, i tuoi documenti e i tuoi file multimediali. Per ulteriori informazioni, ti invito a consultare la mia guida su come cambiare numero WhatsApp.
Soluzioni alternative
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Puoi inoltre contattare l’utente che ti ha bloccato al di fuori di WhatsApp, con una telefonata o un SMS, utilizzando altri social che seguite entrambi tra cui Facebook, Instagram e Twitter oppure via e-mail.
Una telefonata o un SMS sono i metodi più semplici per contattare una persona ma, se ritieni che siano troppo antiquati per te, puoi provare alcune alternative.
- Se tu e la persona che ti ha bloccato siete amici su Facebook, prova a utilizzare Messenger.
- Se avete collegamenti su altre piattaforme social, ad esempio se vi seguite su Instagram, usa la messaggistica incorporata in una delle app di tali piattaforme.
- Ci sono molte applicazioni concorrenti di WhatsApp che ne rappresentano una valida alternativa, ad esempio Telegram o Signal.
Magari non sei interessato a usarle in modo regolare, ma se la persona che ti ha bloccato è iscritta ad una di queste, hai un’occasione in più. - La chat non è l’unica via, pensa anche a un incontro di persona o a una semplice e-mail.
Se vuoi maggiori informazioni sulle applicazioni che ho appena citato, dai pure un’occhiata alle mie guide su come funziona Messenger, come mandare messaggi su Instagram e come si usa Telegram.
Farsi sbloccare su WhatsApp
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Una volta che sarai riuscito a entrare in contatto con l’utente che ti ha bloccato su WhatsApp, sarà il momento di esporre le tue ragioni per farti “sbloccare”.
Innanzitutto, cerca di capire la motivazione per cui sei stato bloccato.
Ad esempio potresti aver avuto un litigio o una diatriba che non ha nulla a che vedere con WhatsApp, nella vita reale insomma, e quindi il tuo contatto non ha più piacere di sentirti.
Oppure potresti aver infastidito questa persona via chat, magari inviando messaggi continui, inutili o offensivi. Fatto questo, dovrai scusarti per il tuo comportamento e promettere di porre rimedio alle tue azioni.
In conclusione, ricordati di adottare alcuni piccoli accorgimenti per evitare che un tuo contatto possa bloccarti.
- Non intasare le chat private con messaggi inutili.
Evita, quindi, immagini e filmati di quelli che girano in Rete o, peggio ancora, le catene di Sant’Antonio che spesso nemmeno tu leggi ma ti limiti solamente a inoltrare. - Non essere assillante nelle conversazioni.
Se il tuo contatto non risponde subito ai tuoi messaggi, magari è impegnato e non ha il tempo di rispondere, abbi pazienza. - Non utilizzare un linguaggio offensivo e non commettere ingiuria o diffamazione nei confronti dei tuoi contatti. Ricordati sempre che, oltre a bloccarti, i tuoi conoscenti potrebbero anche decidere di rivolgersi all’Autorità Giudiziaria per tutti gli accertamenti del caso e affronteresti problemi ben peggiori di quelli che ti ho esposto.